Il 21 ottobre di ogni anno si celebra la giornata mondiale dell’ascolto, per ricordare l’importanza delle relazioni e del mettersi in ascolto dell’altro, donando il proprio tempo e la propria mente all’altro, uscendo dalla dimensione egocentrica per muoversi maggiormente verso una dimensione di tipo alter.
L’ascolto è segno di rispetto, accettazione, accoglienza e interesse verso l’essere umano, togliendolo dalla dimensione dell’invisibilità. Ascoltare significa dare attenzione non solo alle parole, ma anche ai toni, ai gesti e alla postura della persona che sta parlando, per cogliere i dettagli che sono importanti per comprendere ciò che l’altro sta cercando di comunicare.
L’ascolto e l’attenzione rivolta all’altro permettono di spostare lo sguardo da noi stessi ad un altro individuo, facendolo sentire visto e vivo. Nell’era delle comunicazioni sui social e dello sguardo rivolto ai telefonini in attesa di farsi un selfie per pubblicarlo e mostrarlo al mondo, diviene ancora più emblematica la questione dell’ascolto. La ricerca di consensi e di visibilità può celare la mancanza profonda di uno sguardo attento.
In questa giornata dunque è necessaria una riflessione che possa rendere maggiormente consapevole l’importanza dell’ascolto dell’altro.